Siviglia (in spagnolo Sevilla) è una città di origine ibero-punica della Spagna. Situata nella parte sud-occidentale della penisola iberica, è il capoluogo della Comunità Autonoma dell'Andalusia e della provincia di Siviglia.
La città sorge sulle rive del fiume Guadalquivir.
Essa è la quarta città della Spagna per numero di abitanti. Siviglia può essere considerata come il centro artistico, culturale, finanziario, economico e sociale del sud della Spagna.
Notevole è anche l'interesse turistico, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcázar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987.
Siviglia sorge nelle fertili pianure del fiume Guadalquivir a circa 10 metri s.l.m. nel sud ovest della penisola iberica.
Tutta la storia di Siviglia si può dividere in quattro momenti:
Storia antica-Storia medievale-Storia moderna-Storia contemporanea-
Storia antica:
furono i Tartessi i primi a fondare un insediamento nella zona dell'odierna Siviglia, intorno all'VIII secolo a.C., chiamandolo Ispal. Fenici e Greci allacciarono rapporti commerciali con i Tartesi che oltre alla città avevano occupato una parte del sud della Spagna. Di questa popolazione è giunto fino a noi il Tesoro del Carambolo trovato nei dintorni della città nel 1958 ed ora tenuto in una cassaforte del Museo Archeologico.
Nel III secolo a.C. i cartaginesi occuparono per un breve periodo la zona ma durante la seconda guerra punica le legioni di Scipione l'Africano giunsero alle porte della città e sconfissero l'esercito cartaginese guidato da Asdrubale nel 206 a.C.
Il vincitore Scipione decise allora di fondare una città in cui tenere le truppe e la chiamò Italica, che si trovava a pochi chilometri da Ispal, che sotto il dominio romano venne chiamata Hispalis.
Questi due nuclei conobbero epoche di grande splendore e nel 45 a.C. Giulio Cesare concesse a Hispalis il rango di colonia romana, facendone una delle città più importanti della Spagna.
Durante il II secolo d.C. subì varie invasioni da parte dei mori, che furono respinte sempre dall'esercito romano. In questo periodo si diffuse il Cristianesimo nella penisola iberica.
Nel 287 d.C. vennero martirizzate le sorelle Santa Giusta e Ruffina, le quali si rifiutarono di fare un'offerta durante un rito pagano, dichiarando la loro fede cristiana; sono oggi le patrone della città.
Nonostante l'importanza di Hispalis in epoca romana oggi a Siviglia ci sono pochissime testimonianze di questo periodo, fatta eccezione per dei resti di un antico acquedotto, a differenza di Italica di cui rimangono tuttora grandi resti del passato romano.
Storia medievale:
in seguito alla caduta dell'impero romano si susseguirono diverse invasionil di vandali, svevi e visigoti.
I vandali entrarono e saccheggiarono Siviglia nel 426. Sotto il loro dominio , nel VI e VII secolo Siviglia tornò ad essere un importante centro culturale dell'Occidente.
Nel 712, anche se all'inizio della dominazione araba il centro del potere venne stabilito a Cordova (Califfato di Cordova) Siviglia acquistò sempre più importanza e nel 1147 venne scelta come capitale. A quest'ultimo periodo del dominio islamico si devono la costruzione di monumenti come la Giralda, la Torre del Oro, l'Alcazar e le mura della Macarena.
Nel 1248, dopo due anni di assedio, Ferdinando III di Castiglia conquistò Siviglia annettendola al mondo cristiano. I musulmani vennero costretti ad abbandonare la città e parallelamente venne ripopolata da migliaia di castigliani. Le numerose moschee vennero convertite in chiese cristiane e se ne costruirono di nuove in tutta la città.
Fernando III decise inoltre di spostare la corte del Regno di Castiglia nell'Alcazar, la fortezza araba, che divenne così la prima Casa Reale spagnola.
Il re visse a Siviglia fino alla sua morte avvenuta nel 1252 e da allora venne considerato dai sivigliani come il patrono protettore della città. Anche il figlio Alfonso X il Saggio fece fiorire la città grazie al suo regno tollerante e pacifico. Si devono a questo re alcuni ampliamenti dei Reales Alcazares e soprattutto si deve a lui il crittogramma NO8DO che è l'emblema della città. Si tratta di un crittogramma formato da due sillabe separate tra loro da una specie di matassa intrecciata a forma di 8 e che corrisponde all'espressione fonetica della frase "no me ha dejado" che significa "non mi ha abbandonato" e fa riferimento alla lealtà che la città dimostrò al monarca in occasione dello scontro che ebbe con suo figlio.
Sotto il regno di Pietro I di Castiglia (1350-1369) la città si ingrandì in maniera straordinaria e nel 1401 venne iniziata la costruzione della cattedrale nel luogo in cui sorgeva la moschea. Nel XV secolo i Re Cattolici decisero di espellere gli ebrei dal regno e designarono Siviglia come sede della Santa Inquisizione.
Storia moderna:
con la scoperta dell'America Siviglia raggiunse il massimo della sua storia dato che vi si stabilì la Casa de Contratación, l'organismo commerciale che deteneva il monopolio delle merci delle colonie americane. Giunte a bordo di poderosi bastimenti alla foce del Guadalquivir dopo la traversata atlantica, le navi risalivano il fiume raggiungendo l'immenso scalo della città. In questo periodo Siviglia divenne la città più ricca e cosmopolita della Spagna, monarchia che nel 1519, essendo stato incoronato Carlo V a imperatore del Sacro Romano Impero, divenne di fatto la più potente di tutta Europa. Nel Siglo de oro della Spagna Siviglia raggiunse i 150 000 abitanti, fu terminata la cattedrale e fondata l'università.
Tre fatti importanti segnarono il XVII secolo quali la peste del 1649, che ridusse di metà la popolazione cittadina, l'illuminazione delle zone più importanti della città con lampade ad olio e l'impantanamento del Guadalquivir che dal 1680 non fu più navigabile, determinando il trasferimento della flotta delle Indie e della Casa de Contratación nel porto di Cadice agli inizi del XVIII secolo. Questo fu l'inizio del tramonto per la città che mantenne solo qualche monopolio commerciale come quello del tabacco per il quale venne edificata un'immensa fabbrica ora sede dell'università.
Storia contemporanea:
In occasione dell'Esposizione Iberoamericana del 1929 furono realizzate ex novo vaste aree urbane, tra cui la Plaza de España.
La storia più recente della città è stata caratterizzata da due grandi esposizioni.
Nel 1929 fu organizzata l'Esposizione Iberoamericana, voluta per potenziare l'economia andalusa, per la quale la fisionomia di Siviglia cambiò con la creazione del Parco Maria Luisa in cui furono costruite diverse opere della cosiddetta architettura regionalista. Poco dopo, nel febbraio del 1936, la città cadde subito in mano ai franchisti all'inizio della Guerra civile spagnola. La repressione nei primi due anni fu violentissima e si calcola che morirono circa 3 000 persone dal 1936 al 1937
Nel 1992 ci fu l'Esposizione Universale (EXPO) con cui la città ha acquisito un nuovo profilo urbano nella zona a sud del fiume.
Furono creati palazzi in stile avanguardista per ospitare le esposizioni sull'Isola della Certosa che fu collegata al centro da un nuovo ponte, ora uno dei simboli della Siviglia moderna, il ponte dell'Alamillo. La maggior parte delle installazioni utilizzate dall'EXPO sono state convertite per altri usi e alcune sono state utilizzate per un parco tecnologico. Sempre in occasione dell'Esposizione fu costruita la nuova stazione ferroviaria di Santa Justa e fu inaugurata la tratta dell'alta velocità per Madrid.
Attualmente, la città è coinvolta in un grande processo di trasformazione urbana. L'area monumentale del centro storico è stata dichiarata area pedonale e da ottobre 2007 la mobilità si completa con una linea di metro in superficie (MetroCentro) che collega le stazioni della Metropolitana di Prado de San Sebastián e Puerta de Jerez, con Avda. Constitución e la Plaza Nueva. Nel 2009 è stata inaugurata la Linea 1 della Metropolitana, con un percorso di 18 km e 22 stazioni tra Ciudad Expo ed Olivar de Quintos.
Le piazze sulle quali si affacciano i monumenti principali della città come la Cattedrale e i Reales Alcazares, sono la Plaza de la Virgen de los Reyes e Plaza Triunfo.
Attorno al nucleo di Siviglia monumentale si trovano i quartieri di Santa Cruz ed El Arenal che conservano tuttora l'aspetto dell'epoca moresca con vie strette e tortuose, piazzette irregolari e case basse con ampi ed eleganti patios.
Reales Alcázares
Il Patio de las doncellas, all'interno delle Reales Alcázares.
I Reales Alcázares (le fortezze reali) vengono chiamati così, al plurale, perché costituiscono un insieme architettonico che va dal primo Alcázar arabo (al-Qasr) ai successivi ampliamenti di cortili e palazzi che furono costruiti dai monarchi successivi. Dell'Alcázar restaurato dagli Almohadi nel XII secolo rimane solo una parte delle mura, il Patio del Yeso e quello de la Montería. La struttura che si può vedere adesso è in gran parte dovuta alla ristrutturazione di Pietro I di Castiglia. Oltre alle stupende sale, stanze e cortili dei palazzi ci sono anche dei magnifici giardini che sono un bell'esempio di un'arte in cui gli andalusi sono grandi maestri.
Archivio generale delle Indie.
L'edificio dell'Archivio delle Indie si affaccia su Plaza del Triunfo e fu realizzato tra il 1584 e il 1598 in stile rinascimentale con pianta quadrata, due piani ed un patio centrale con portici. Il progetto fu di Juan de Herrera e inizialmente era stato costruito per ospitare la Borsa dei Commercianti in modo da decongestionare l'intensa attività commerciale che si svolgeva a Siviglia in seguito alla scoperta dell'America. Per volontà di Carlo III fu convertito in sede dell'Archivio delle Indie nel 1785 per raccogliere i documenti legati ai possedimenti spagnoli d'oltremare. Rappresenta oggi uno degli archivi più importanti del mondo con milioni di documenti preziosissimi.
Cattedrale di Siviglia
La Cattedrale di Siviglia, per ampiezza dell'aula, è la più grande della Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra e ciò rispecchia bene l'ambizione e l'entusiasmo di coloro che ne seguirono la costruzione verso la fine del XIV secolo quando la città era una delle più importanti d'Europa.
Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio de los Naranjos (patio degli aranci) che corrispondeva all'antico patio delle abluzioni.
La pianta è un rettangolo di 126,18 metri di lunghezza per 83,60 di larghezza divisa in cinque navate ed è alta 30,48. Il suo punto più alto raggiunge però i 56 metri.Le volte gotiche della Cattedrale sono decorate con nervature.
Dal 2005 fa parte del libro dei Guinness dei primati per la sua enorme estensione spaziale. Anche se fu terminata nel 1506 ci vollero quattro secoli per darle l'aspetto attuale.
La facciata principale si trova lungo Avenida de la Constitución e all'esterno la chiesa è circondata dalle gradinate, ovvero delle scalinate collegate tra loro da catene, che furono costruite per servire da punto di assunzione di braccianti durante il XIV secolo.
L'interno è impressionante data la grandiosità dell'edificio. Nella navata centrale dietro il coro spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una magnifica inferriata in ferro dorato, all'interno della quale si trova l'immenso retablo della "Virgen de la Sede", inserito nel libro dei Guinness dei primati dal 2005 per la sua immensa grandezza.
Sempre all'interno del tempio ha sede il mausoleo di Cristoforo Colombo, sotto il grande orologio ottocentesco, ed è esposto l'autentico Giraldillo della Giralda.
Giralda
Anticamente era un minareto, oggi la Giralda è la torre campanaria della cattedrale.
La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia.
Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico.
La sua costruzione iniziò nel 1171 e si concluse nel 1198, opera dell'architetto Aben Baso (Ahmad ibn Baso). Nel corso del tempo la struttura subì numerosi cambiamenti e rappresenta uno dei migliori esempi dello stile mudéjar della Spagna.
Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo la sua presenza nella città è costante apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo.
Quartiere di Santa Cruz
Il Barrio de Santa Cruz è uno dei quartieri più pittoreschi e famosi di Siviglia. Si trova in pieno centro ed è la zona della città che più di tutte ha mantenuto la sua struttura moresca. In seguito all'espulsione degli arabi, qui si installò la comunità ebraica, una delle più grandi di Spagna, ai tempi di Ferdinando III.
Il quartiere è un dedalo di viuzze strette e tranquille sulle quali si affacciano splendide abitazioni con facciate bianche e ocra ricoperte da edere e fiori. Nel XV secolo furono costruite diverse piazze che si aprono in mezzo al labirinto di vie. Una di queste piazze, Plaza de los Venerables, prende il nome dall'Ospedale de los Venerables Sacerdotes, uno dei palazzi barocchi più interessanti della città costruito tra il 1675 e il 1695 e decorato con dipinti di Juan de Valdés Leal e suo figlio Lucas Valdés.
In calle de Santa Teresa al numero 8 si trova la casa, oggi museo, in cui il celebre pittore Murillo trascorse gli ultimi anni della sua vita. A sud del quartiere si trovano i Giardini di Murillo che facevano parte degli orti dei Reales Alcázares e furono donati alla città nel 1911.
Torre del Oro e Guadalquivir
La Torre dell'Oro è, assieme alla Giralda, il monumento più emblematico di Siviglia; si tratta di un'antica torre di sorveglianza sulle sponde del Guadalquivir. Fu costruita dagli Almohadi nei primi anni del XIII secolo per controllare la navigazione sul fiume e sembra che il suo nome derivi dal fatto che un tempo era ricoperta di maioliche dorate.
La torre possiede una pianta dodecagonale costituita da due corpi, uno in pietra e uno in mattoni. Il coronamento venne aggiunto solo nel 1760. Attualmente la torre ospita il Museo Navale.
Arena della Real Maestranza
Plaza de Toros di Siviglia.
L'Arena dei Tori di Siviglia è uno dei luoghi più prestigiosi della tauromachia. Fu costruita nel XVIII secolo e restaurata verso la metà del XIX secolo. Dopo quella di Ronda, è la più antica del mondo e anche una delle più grandi con una capienza di 12 500 posti. Al suo interno è ospitato un museo che ripercorre la storia taurina di Siviglia che è antica e illustre, avendo la sua arena ospitato i più grandi toreri di tutti i tempi. Le corride iniziano durante le festività pasquali e durano fino al mese di ottobre.
Casa de Pilatos
Nell'omonima piazza si trova la Casa de Pilatos, il più sontuoso palazzo di Siviglia costruito agli inizi del XVI secolo, residenza dei duchi di Medinaceli. L'idea era quella di realizzare una copia del Pretorio del procuratore della Giudea, Ponzio Pilato, dato che l'edificio era stato fortemente voluto da Don Fadrique, di ritorno dal suo viaggio in Terra Santa.
Il palazzo è un insieme di stili architettonici diversi che vanno dal Rinascimentale allo stile mudéjar, tipico dell'Andalusia.
Parco di María Luisa
Il più bel parco di Siviglia nasce dalla donazione, fatta alla città nel 1893, di metà dei giardini del Palazzo San Telmo, che erano di proprietà della principessa Maria Luisa. In seguito, il parco subì enormi cambiamenti per l'Esposizione iberoamericana del 1929 in quanto si decise di sistemare i padiglioni dell'Esposizione nel parco. L'ingegnere francese Forestier fu incaricato di progettare i giardini mentre Anibal Gonzalez progettò buona parte degli edifici espositivi e soprattutto le piazze di Spagna e d'America.
Plaza de España è un'enorme piazza a forma di semicerchio con un diametro di 200 metri che culmina in due alte torri alle estremità. Al centro c'è un canale navigabile e tutta la piazza è circondata da portici sormontati da balaustre al di sotto delle quali ci sono delle panchine decorate con maioliche che raffigurano le 54 provincie spagnole. L'ampiezza e la sua particolare disposizione la rendono una delle piazze più belle della città.
Plaza de América si trova nella zona del parco dove sono stati costruiti la maggior parte dei padiglioni espositivi del '29. La piazza è un ampio spazio immerso nel verde, con al centro una grande fontana circondata da tre padiglioni, dove oggi sono ospitati dei musei.
Il padiglione delle belle arti ospita attualmente il museo archeologico di Siviglia, che ospita una collezione di oggetti d'oro dall'età del rame alla romanizzazione, numerose statue provenienti dagli scavi di Italica e alcune leggi romane .
Tradizioni
Siviglia è conosciuta per le sue celebrazioni della Settimana Santa (Semana Santa) dove 59 confraternite sfilano in una serie di cortei dalla periferia della città fino alla Cattedrale, dove si tiene la Via Crucis; un terzo della popolazione partecipa attivamente ai riti. In particolare occorre menzionare le figure dei Nazarenos.
Nella città si svolge inoltre ogni anno la singolare festa della "Feria de Abril" nel periodo fine aprile inizio maggio. Tale festa coinvolge tutta la popolazione locale con danze rigorosamente in costume tipico, banchetti e festeggiamenti che si svolgono all'interno delle Casetas, tipiche abitazioni temporanee dove i "proprietari" accolgono i loro ospiti.
Le Casetas ricoprono un intero quartiere della città tanto da essere identificate da vie e relativi numeri tipici. Questa festa esprime l'animo della città, allegra, legata alle tradizioni, accogliente ed organizzata. Durante questa festa vengono indossati i costumi tradizionali e si ballano le Sevillanas, ballo folclorico tipico della città. All'inizio e al terminare dei festeggiamenti ci sono fuochi d'artificio.
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Fonte: Wikipedia
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